Franca Squarciapino

Nata a Roma nel 1940, in ormai 50 anni di carriera ha firmato i costumi di oltre 250 spettacoli, ricevendo i massimi riconoscimenti in Italia e all’estero. Ha lavorato nei più importanti teatri del mondo, con i più grandi registi, scenografi e coreografi.

Mestieri dello spettacolo

Dopo gli studi classici e la laurea in legge inizia giovanissima la carriera di attrice.

L’incontro con Ezio Frigerio, che diverrà suo marito e compagno di lavoro per tutta la vita, scatena la sua passione per il costume. Altro incontro folgorante quello con Strehler. È al Piccolo Teatro di Milano che inizia la sua vera carriera, dapprima come assistente, poi firmando i costumi delle maggiori produzioni strehleriane degli anni 70 e 80: da Re Lear a Il temporale, dall’Opera da tre soldi a Minna von Barnhelm fino ad Arlecchino servitore di due padroni. E più tardi, alla Scala, Le nozze di Figaro e Don Giovanni, Lohengrin e Fidelio.

È una colta storica e filologa del costume: le è riconosciuto uno stile di grande eleganza formale e consapevolezza artigianale, basato sulla rigorosa ricostruzione storica, sulla sobrietà delle forme e l’armonia fastosa del colore.

Negli anni 80 lavora per l’Opéra, il Metropolitan di New York, il Covent Garden, il Teatro Real di Madrid, il Ginza di Tokyo. Collabora, tra gli altri, con Roland Petit e Rudolf Nureyev, Cavani, Espert, Deflo, Pasqual, Puecher, Konchalowsky, Planchon, Ronconi, Wilson. Nel 1989 è invitata da Rappeneau a realizzare i costumi del suo Cyrano de Bergerac: è un diluvio di premi, dall’Oscar al César al Nastro d’argento.

Continuerà a lavorare per il cinema e la tv ricevendo premi e riconoscimenti, ma restando fedele al suo amore per il teatro e l’opera lirica, per i quali lavora tuttora con successo, in Italia e all’estero.

Premi

  • 1991
    Oscar Migliori costumi e Premio César per «Cyrano de Bergerac», regia di Jean-Paul Rappeneau.
  • 1992
    Bafta Awards Migliori costumi per «Cyrano de Bergerac», regia di Jean-Paul Rappeneau.
  • 1996
    Nastro d’argento Migliori costumi per «Il colonnello Chabert», regia di Yves Angelo.
  • 1997
    Nastro d’argento Migliori costumi per «L’ussaro sul tetto», regia di Jean-Paul Rappenau.
  • 1998
    Premio Goya Migliori costumi per «L’immagine del desiderio», regia di Juan José Bigas Luna.