Arcangelo Bungaro

Arcangelo Bungaro nasce in Puglia a Francavilla Fontana nel 1969. Inizia a muovere i primi passi nel mondo del design, della moda e della comunicazione, esperienze che gli permetteranno in futuro di avere una visione più ampia e consapevole del gioiello, e che hanno certamente contribuito alla definizione di uno stile all’avanguardia.

Gioielleria - Argenteria - Oreficeria

La sperimentazione è stato il grande filo conduttore del suo lavoro, con l’utilizzo di materiali non convenzionali, di lavorazioni innovative, grazie alla realizzazione di forme e linee molto personali. Il suo percorso professionale parte dalla sua formazione artistica e passa attraverso lunghe collaborazioni con importanti marchi della moda, del design e della comunicazione. Ama sempre confrontarsi con nuovi progetti, targets e richieste, l'approccio è sempre libero e personale, con una nota di novità che rende il suo stile unico. La natura, la storia e e il movimento sono le basi della sua ispirazione, insieme allo spirito di ricerca. Pezzi unici, quelli del Maestro Bungaro, come abiti o sculture in metalli preziosi da indossare.

Grazie ad una visione poliedrica e piena di carattere, e in forza di una visione imprenditoriale brillante, ha saputo confrontarsi con successo con i grandi mercati internazionali, collaborando dal 2001 con il gruppo Binda e in particolare con Breil, creando gioielli divenuti veri e propri best seller: un successo dovuto all’innovazione e al gusto contemporaneo, aperto al confronto con pubblici ampi. Oggi vive e lavora tra la Francia e l'Italia, crea gioielli su misura e collezioni che portano la sua chiara cifra stilistica. Ha presentato recentemente a Parigi al Palais Royal una mostra delle sue creazioni dal titolo “Evolution - Filogenesi Creativa”: una collezione di gioielleria ispirata a Parigi, sua città del cuore. “Come la natura percorre le ramificazioni filogenetiche degli organismi viventi”, dichiara, “così le mie creazioni apparentemente sono un caleidoscopio di forme e colori che a volte non si somigliano ma che puntualmente hanno una radice comune”.

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