Giuseppe Rivadossi

Giuseppe Rivadossi nasce nel 1935 a Monteclana di Nave (Bs), dove ancora vive e lavora. Il percorso di Rivadossi inizia in giovane età con la scultura, con opere legate alla sua idea di abitare. Nel 1962 inizia a trasformare la falegnameria fondata nel 1920 dal padre Clemente in un atelier, o meglio un’officina creativa, e nel 1976, con i fratelli, inizia l’esperienza della Officina Rivadossi.

Legno e Arredo

L’«utopia» di Giuseppe Rivadossi è ricostruire uno spazio poetico dell’uomo, servire e umanizzare gli spazi abitativi che alcune correnti della coeva architettura avevano disumanizzato e svilito. Nel 2001 il maestro decide di sciogliere l’Officina Rivadossi e di dare il via, con i figli Emanuele e Clemente e i suoi collaboratori, a una nuova avventura creativa: Giuseppe Rivadossi Officina. Tavoli, sedie, madie, librerie, letti, credenze e custodie esprimono uno stile riconoscibilissimo, nella particolarità del design avveniristico eppure sempre a misura d’uomo, nel colore del legno lasciato al naturale, nei particolari come cerniere e serrature nascoste, nelle superfici lavorate minuziosamente in effetti di bassorilievo. Le opere dell’atelier sono presenti in varie collezioni, tra le quali quella del Moma di New York, nella collezione Tamajo in Mexico City, nello Shard di Londra e a Shanghai. Oggi nella sua bottega Giuseppe Rivadossi lavora con i figli, con il marchio Habito, alla creazione di nuove opere in legno, utilizzando le tecniche che da sempre caratterizzano la sua produzione: lo scavo da blocco, l’assemblaggio a incastri, la finitura con piallatura e sgorbiatura a mano. Soluzioni architettoniche e mobili che riportano alla dimensione pratica e poetica del vivere.

Esposizioni

  • 1980
    Mostra su Atelier Rivadossi alla Rotonda della Besana di Milano, a cura di Gianfranco Bruno
  • 2005
    Mostra antologica del lavoro di Giuseppe Rivadossi e del suo atelier al Museo di Palazzo Forti di Verona, a cura di Giorgio Cortenova
  • 2014
    Mostra presso la Galleria Agnellini arte moderna di Brescia, a cura di Dominique Stella e Roberto Agnellini
  • 2017
    Partecipazione alla mostra «Doppia Firma» con Lex Pott, Salone del Mobile, Milano.